Ricette
Cassatelle – Ricetta e Procedimento

cassatelle

Le cassatelle, “cassateddi” in siciliano, sono dolci tipici del trapanese, e in generale di tutta la Sicilia, cambia soltanto il nome. Nel marsalese, per esempio, prendono il nome di “cappidduzzi” (cappellini). Anche se il termine cassatelle, fa subito venire in mente la cassata siciliana, dobbiamo precisare che sono totalmente diverse e che  hanno soltanto in comune – e non sempre – la crema di ricotta.

Noi vi proponiamo due versioni, la classica che prevede la crema di ricotta e l’altra, altrettanto buona, con la crema di ceci. Vi consiglio di provarle entrambe, non ve ne pentirete! La prova? Eccola: un proverbio siciliano recita: “cù nnappi nn’appi cassateddi i Pasqua”; cioè “chi ne ha avuto ne ha avuto cassatelle di Pasqua”, vale a dire che quando una cosa buona è finita, chi non è ha avuto può restare con….l’acquolina in bocca.

La nostra amica di Trappeto (magnifico centro balneare in provincia di Palermo) Antonella Sanfilippo oltre ad averci fornito la foto delle cassatelle con crema di ceci, ci suggerisce che nella sua Trappeto è tradizione più antica e molto apprezzata quella di farcire questi dolci con crema di fagioli ottenuta con lo stesso procedimento con il quale si ottiene la crema di ceci.
Anronella ricorda ancora (con un cenno all’accortezza dei nostri avi) che le stesse cassatelle, in tempo di quaresima erano fonte di proteine oltre che di risparmio.

INGREDIENTI PER LA CREMA DI RICOTTA

1 kg  ricotta di pecora
700 grammi di zucchero
100 di cioccolato fondente a gocce
100 grammi di capello d’angelo (in mancanza si può usare la zuccata)
La buccia grattugiata di un limone

INGREDIENTI PER LA CREMA DI CECI

800 grammi di ceci
300 grammi zucchero a velo
Cacao amaro
100 grammi di capello d’angelo a dadini (in mancanza si può usare la zuccata)
100 grammi di cioccolato fondente a gocce
Cannella

PROCEDIMENTO

Prima di procedere decidete quale crema preparare

Crema di ricotta:

Passare al setaccio la ricotta e amalgamarla allo zucchero, aggiungere il cioccolato, il capello d’angelo a pezzettini,  la buccia di limone grattugiata e metterla da parte.

Crema di ceci:

Mettere in acqua per 24 ore i ceci e poi cuocerli. Per eliminare questo tempo, vi consigliamo di lessare i ceci con la pentola a pressione. Una volta cotti passarli al setaccio e amalgamarli con lo zucchero a velo, poco cacao amaro, cannella, cioccolato fondente, capello d’angelo e mettere da parte la crema.

A questo punto lavorare la farina con lo strutto fin quando siano ben amalgamati, aggiungere  i tuorli, lo zucchero e il vino che basta per ottenere un composto compatto e consistente, quindi avvolgerlo a palla nella pellicola e riporre in frigo per circa un’ora. Trascorso il tempo spianare la pasta sottilmente e ricavare dei dischetti, aiutandovi con un coppa pasta o un piattino da tè, dal diametro di 13 cm circa. Adagiare su una metà dei dischetti la crema, quindi spennellare i bordi, con gli albumi rimasti ben sbattuti, e ripiegare su stessi, in modo da formare una mezza luna. Pressare bene i bordi con le dita ed infine rifinirli con un coppa pasta o con la rotella adatta. Friggere in abbondante olio caldo e, appena dorati, metterli a sgocciolare su carta assorbente da cucina. Infine spolverare con lo zucchero a velo e la cannella.

A PROPOSITO DI CASSATELLE

Cassateddi,  è un termine siciliano che indica un dolce composto da un involucro, di pasta frolla o simile, farcito in vari modi. Principalmente è la crema di ricotta a farla da padrona, tuttavia come dicevamo, le possiamo trovare farcite anche con  conserva. A Partinico e Lascari, in provincia diPalermo, ad esempio le preparano con una crema di ceci, zucchero, cannella, cioccolato e zuccata e sono altrettanto buone e simili a quelle con la crema di ricotta. A questa crema di ceci, in altre località, come ad Agira, in provincia di Enna, aggiungono le mandorle, mentre a Troina sempre  in provincia diEnna  troviamo le mandorle e sono tipici delle feste pasquali

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